Posti Letto: 16 posti letto (12 al piano superiore, 4 a quello inferiore). 20 materassi. Numerose coperte disponibili negli armadi.
Acqua/Elettricità: All’esterno presente una fontana con acqua corrente. All’interno acqua non potabile. Elettricità presente in tutte le stanze grazie ai pannelli fotovoltaici.
Stanze: Piano terra: una grande sala con cucina e tavoli, una camera non fruibile, una porta chiusa. Primo piano: una camera piccola con due letti a castello, stufetta e coperte. Una camera grande con quattro letti a castello, 4 materassi extra, stufetta e coperte. Un bagno (fuori uso al nostro passaggio).
Cucina: Presente una stufa economica, due fornelli a gas, lavello. Incredibile dotazione di stoviglie, pentole e generi alimentari.
Legna: Piccolo cumulo presente in ogni stanza, grande catasta all’esterno e possibilità di procurarsene in loco.
Avvicinamento: da Portis mediante sentiero CAI 728, consigliato agli escursionisti esperti in quanto franato. Da Portis sentiero CAI 728a, 45′ dal bivacco Coi. Da Tugliezzo mediante sentiero CAI 701.
Senza dubbio uno dei ricoveri più belli della regione, sia come struttura e gestione della stessa, sia come località. La struttura, dopo essere stata danneggiata da una slavina, è stata rimessa a nuovo nel 1998 e da allora è maniacalmente curata da un gruppo di volontari di Venzone.
Più che una casera sembra un albergo. Luce, acqua corrente, padellame di ogni genere: tutto è disponibile. Le camere del piano superiore sembrano essere comodissime per pernottare e la presenza di stufa in ognuna di esse le rende fruibili anche in inverno. Il piano terra con il suo grande tavolo, evoca un gruppo di amici che se la spassa tra risate e bevute.
Sono presenti anche alcuni tavolini esterni dai quali si gode del paesaggio circostante. La casera sorge al centro della conca di Cjariguart (il nome deriva probabilmente da cjâre=capra e guàrt=recinto chiuso), tra le due grandi pieghe del monte Plauris: la dorsale di Cima dei Larici e la dorsale di Cima Sompselve. Il panorama è incredibile con enormi strati rocciosi verticali lisci come lavagne, solcati solamente dalle forme carsiche.
Noi siamo rimasti stregati da questa casera e non vediamo l’ora di passare una giornata di relax in questa conca che trasuda natura incontaminata.
Per una descrizione più dettagliata visualizzate la brochure del Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie, di cui la casera fa parte. LINK
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